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02/07/2021 Recensione a Siamo noi a far ricca la terra di Claudia Bonadonna su Rumore
Gli amici di infanzia, i vecchi compagni di scuola, la prima fidanzata, gli artisti che l'hanno incrociato, il
chitarrista del terzo album, Roberto Picchi, "di cui
nessuno sapeva più nulla", gli strumenti, i personaggi
delle sue canzoni. I1 musicista, scrittore e insegnante (di
filosofia e storia) Marco Rovelli interroga le persone che
hanno abitato i mondi di Claudio Lolli e ne ricostruisce
la figura come fosse un ritratto letterario, intessuto di
divagazioni e sottotrame. "Ho fatto tanta ricerca", spiega, "è stato come
entrare nella sua vita, nel suo divenir Claudio...". Un'indagine piena
d'affetto ("c'era una conoscenza non profonda ma complice", dichiara),
rigorosamente priva di intenti agiografici. Al contrario, la vita dello schivo
cantautore bolognese morto nel 2018 a 68 anni è soprattutto "narrazione
di una collettività", scrive ancora Rovelli. "Loui ha 18 anni nel '68, la sua è
la storia di una generazione e di un mondo, di una poetica che non ha mai
voluto essere individualista". Una storia dell'Italia dei Movimenti, della
Bologna musicale, una storia delle radio libere e di quel professore aspro e
ottimista che vide anche degli zingari felici.
CLAUDIA BONADONNA
E] 79/100 |
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