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01/10/2023 Citazione della Serenata sul Giornale Storico della Letteratura Italiana
Da "Nell’orecchio di chi le ascolta. Leopardi e Tommaseo di fronte al canto popolare femminile" di Elena Valentina Maiolini, pubblicato sul Giornale storico della Letteratura italiana, vol. CC "Parve giustamente indubitabile che gli «sguardi innamorati» di Silvia ricordino gli «occhi... innamorati» di uno dei frammenti appuntato nello Zibaldone con data maggio 1819 tra le «canzonette popolari che si cantavano al mio tempo a Recanati»: «Io benedico chi t’ha fatto l’occhi, / che te l’ha fatti tanto ’nnamorati». Si tratta di una serenata popolare, genere che Silvia/Teresa non arrivò a sentirsi dedicare. Una versione «senese» è registrata anche nei Canti Toscani di Tommaseo: «Giovanottina, chi v’ha fatto gli occhi? / chi ve
l’ha fatti tanto innamorati? / di sotto terra cavereste i morti, / dal letto cavereste gli ammalati», con alcune varianti tra cui l’attacco «Bella, bellina, chi...» (23). Merita di essere segnalata la circolazione che il canto ha avuto di recente nel repertorio musicale di Marco Rovelli (2015),in una versione che segue le varianti indicate da Tommaseo, presentata come burianese (di Buriano, frazione di Castiglione della Pescaia). La valorizzazione più che probabile del canto popolare attraverso questo contatto semantico salda la poesia d’autore al componimento orale. Il poeta, impegnato in una attività intellettuale che non può accompagnarsi col canto ma solo interrompersi per ascoltarlo, è suggestionato dalla voce con cui la donna allieta il suo lavoro manuale. È dunque un ascolto che penetra nei pensieri della giovane ampliandoli, impostando il dialogo immaginario tra un tu e un io".
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