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02/12/2009 Mucchio Selvaggio - "LIBERTARIA" - di Federico Guglielmi
Lasciatosi alle spalle l’ottima esperienza con il "collettivo" Les Anarchistes, Marco Rovelli ha deciso di proporsi come solista; meglio ancora, come fulcro e motore del progetto LibertAria, giunto da poco all’esordio con un cd omonimo. Il musicista e scrittore toscano presenta così il proprio mondo espressivo, in verità allineato a quello del suo gruppo di provenienza: canzoni di lotta a base folk contraddistinte da arrangiamenti ricercati (fra gli ospiti, Yo Yo Mundi e Daniele Sepe) e intonate con un’enfasi mai eccessiva, il cui respiro (anche) letterario è sottolineato dai sodalizi stretti per la stesura di alcuni testi con autori quali Francesco Forlani, Erri De Luca, Maurizio Maggiani e Wu Ming 2. Il bilancio dice di una scaletta sempre intensa e piuttosto varia, con vertici nella compatta e trascinante Il campo, nelle programmatiche ed evocative La mia parte e Sbandati, senza dimenticare la rilettura di Lamento per la morte di Pier Paolo Pasolini di Giovanna Marini e la notevolissima L’odore del mondo, sorta di "aggiornamento" della mitica Briganti se more "nato da un’idea condivisa con Roberto Saviano". |
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